Il capolavoro politico di Julius Nyerere
La nascita di un vero stato africano democratico
Pochi occidentali conoscono un nome tanto amato dai Tanzanesi, Julius Nyerere, il professore: un vero padre per la Tanzania, promotore di un autentico capolavoro politico. Nyerere partecipò all’indipendenza del paese dalla Gran Bretagna, ottenuta nel 1961, e fu tra coloro che si assunsero il compito di organizzare la nazione appena nata. Non era facile inventarsi uno stato africano e Nyerere partì dalla storia: la cultura antecedente la colonizzazione era fondata sul piccolo gruppo, la tribù, fonte di sussistenza, protezione e identità.

Ujamaa, la solidarietà familiare si estende alla nazione
La tribù si basava sull’ujamaa, la solidarietà familiare, ed è L’ujamaa che Nyerere considerò ricchezza e base del nuovo stato. Fare ujamaa divenne la parola d’ordine in tutto lo stato e kwema kaka, “Tutto bene fratello”, il saluto più diffuso. Il senso di fratellanza così forte nel piccolo gruppo si estese all’intera nazione consolidando una forte identità e rendendo a tutt’oggi questo stato uno dei più pacifici del continente africano.
Le sfide vinte
Gli obiettivi che Nyerere si pose erano vere e proprie sfide per la Tanzania:
• La ricerca di una maggiore giustizia sociale
• la lotta alla disuguaglianza
• la diffusione dell’istruzione
• la distribuzione delle terre
• la conservazione e creazione di Parchi naturali (fino a tutelare un quarto del territorio nazionale)
Sfide che vennero vinte nonostante le grandi difficoltà. Il segreto del Governo di Nyerere fu la reale collaborazione con i capitribù delle 120 diverse appartenenze che componevano il mosaico della Tanzania: un continuo dialogo con la popolazione che gli permise di far capire ed accettare scelte anche difficili.
Tanzania gruppo parchi del nord e tribù
SERENGETI, MIGRAZIONE, NGORONGORO, TARANGIRE, MANYARA, LAKE EIASY, LAKE NATRON, MONTE MERU
10 giorni / 9 notti gennaio 2020
Un viaggio completo nel Nord della Tanzania, tutti i parchi più gettonati, incontro con le tribù e la Rift Valley
Una cultura basata sulla fiducia
Ancora oggi viaggiando in compagnia di un tanzanese, si percepisce questo tessuto: in qualunque posto si trovi ci sarà qualcuno ad aiutarlo: cibo e un posto per dormire anche per chi non possiede denaro. Gli scambi sono improntati alla fiducia e non alla diffidenza: puoi lasciare migliaia di dollari ad uno sconosciuto per comprare una vettura da lui, al momento stabilito tornerà con l’auto e non sarà necessario volturarla. Ci sono situazioni, nelle grandi città o dove il turismo è molto intenso, in cui il furto e la rapina capitano, ma non è diffuso, e spesso i locali ridono della morbosità con cui rimaniamo attaccati ai nostri portafogli.
Eredità ancora presente
Dal 1985, anno in cui Il Professore si dimise per le pressioni internazionali, sono cambiate molte cose ma il ventennio del suo governo rimane un riferimento costante per la popolazione. Il nuovo presidente, eletto ad ottobre 2015, ha dichiarato come prima cosa: ”Voglio tornare a Nyerere”, e ci si sta impegnando
Vera Africa
Quali tappe vi regaleranno un vero contatto con la popolazione locale, lontano dalle rotte più turistiche?

Uno degli stati africani più sicuri
Ecco perchè il conflitto in Tanzania è praticamente assente. Le spinte separatiste di Zanzibar si limitano al dialogo politico. 120 tribù diverse e tre religioni convivono nel rispetto delle differenze. Ma non è un caso. Molto lavoro è stato fatto per raggiungere questa pace duratura e ogni giorno i Tanzanesi portano avanti la loro sfida con grande impegno, nel cuore di un continente come l’Africa.
Tanzania Safari parchi del Nord
SERENGETI,NGORONGORO, TARANGIRE, MANYARA,
7 giorni/6 notti
Il TOP del safari, il mitico circuito del Nord al completo.
Un'oasi di pace grazie ad un intelligente e lungimirante lavoro politico!
Tanzania Safari Meraviglioso Sud
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9 giorni/8 notti
Un meraviglioso Safari attraverso il grande e selvaggio Sud