“Sarà un safari fortunato”!!!

Joyce, la proprietaria, è una signora semplice e gentile e ci mette subito a nostro agio


Eccoci qua…pronti alla partenza, GALLUZZI FAMILY ON THE ROAD!!!

Dopo circa 18 ore di viaggio tra auto, aerei e scali vari, atterriamo in Tanzania, prima tappa del nostro viaggio. All’aeroporto, dopo i vari visti e ritiro bagagli, usciamo e vediamo un bel cartello col nostro nome, qualcuno ci aspetta, meno male! È Daniel, che starà con noi per tutto il safari.

Presentazioni varie e si parte; prima sosta Arusha in un alloggio tipico con un bel parco di alberi tropicali ben tenuto e casette tradizionali con il tetto altissimo in legno. Joyce, la proprietaria, è una signora semplice e gentile e ci mette subito a nostro agio. La sera a cena ci fa assaggiare molti piatti tipici tanzaniani, tra i quali spicca la zuppa di banane, buonissima! A letto presto e la mattina sveglia alle 6, Daniel è già lì che ci aspetta, pronto per partire: Tarangire arriviamo! Lasciarci dietro case, palazzi, auto, motorini... ed arrivare lì, con 25 gradi di differenza, dove gli occhi non sanno cosa guardare, tra panorami mozzafiato, natura incontaminata ed animali, lascia tutti noi a bocca aperta.

“Sarà un safari fortunato” ci dice Daniel all’ingresso del parco, quando incontriamo il nostro primo animale, un dik dik! Infatti è proprio così, vediamo molti animali: elefanti, zebre, antilopi varie, diversi uccelli coloratissimi e il primo branco di leoni. Lungo un fiume ci sono delle leonesse con dei cuccioli, poco più in là ce n’è un’altra che mangia dentro l’acqua e un maschio, un po’ in disparte, che, si vede chiaramente, ha mangiato troppo. Dopo questo avvistamento è il nostro turno per mangiare; arriviamo in un’area picnic con una vista spettacolare sulla savana, paesaggio di questo primo parco, con tanto di animali che camminano per la pianura. A farci compagnia durante il pranzo ci sono delle simpaticissime ladre, le scimmie, che sfruttano ogni disattenzione per portare via più cibo possibile.

Riprendiamo il safari e, prima di uscire dal parco, un altro avvistamento fortunato: tre giovani ghepardi riposano all’ombra di un arbusto e si fanno avvicinare così tanto che uno di loro, un po’ infastidito e incuriosito, ci gira intorno.

Tanzania Safari parchi del Nord

SERENGETI,NGORONGORO, TARANGIRE, MANYARA,

7 giorni/6 notti

Il TOP del safari, il mitico circuito del Nord al completo.

Safari

L'esperienza della natura africana per eccellenza!

Masai che incontriamo nel loro villaggio all’interno della riserva... ci accolgono con danze tradizionali


Finiamo il nostro tour, il primo giorno volge al termine e con sorrisi a “105 denti” ci avviamo felici verso il nostro alloggio.

Doccia, cena, quattro chiacchiere, riguardiamo le foto della giornata e a nanna, ci aspetta un’altra levataccia per andare nell’area di conservazione dello Ngorongoro.

Sveglia, colazione (buona ed abbondante) e via verso nuovi orizzonti, la Galluzzi Family riparte!

Daniel sempre puntuale, ci accoglie con un sorriso. In viaggio, ci racconta tante cose, è molto preparato sugli animali, ci spiega tutto sulle loro abitudini e risponde puntualmente a tutte le nostre domande. Inoltre ci racconta la vita e le abitudini dei tanzaniani e, in particolare, della sua tribù, i Masai, che incontriamo nel loro villaggio all’interno della riserva, dove ci accolgono con danze tradizionali, mostrandoci poi le loro abitudini e il loro stile di vita. Iniziamo a salire con la jeep fino ad un punto panoramico: davanti ci si apre un’immensa pianura contenuta in un enorme cratere circolare e verdissimo; il paesaggio (e il clima) sono del tutto diversi da quelli che di solito ci si immaginano pensando all’Africa. Riprendiamo la jeep per dirigerci all’interno della riserva, intorno a noi una fitta boscaglia da cui, ad un certo punto, esce un gruppetto di bufali, molto vicini. Ad un tratto, proseguendo, troviamo la strada sbarrata: un camion è rimasto fermo di traverso in mezzo alla pista e non riusciamo a passare né in un verso né nell’altro e tornare indietro ci farebbe perdere tantissimo tempo. Allora Daniel e tutte le altre guide cercano di aiutare come possono, sempre “pole pole”, ma questo camion non vuole saperne di ripartire.  A questo punto abbiamo un’idea: perché non “allargare la strada” tagliando qualche erbaccia e “scansare” il camion? Lo diciamo a Daniel, che insieme ad altre guide ed un ranger della riserva, tra gli applausi generali, risolvono la situazione e riusciamo finalmente a proseguire verso il Cratere. La discesa è bellissima, con la terra rossa e gli alberi che sembrano una grandissima tettoia. Dentro al parco vediamo diverse mandrie di bufali con tantissimi esemplari, gnu, elefanti, tantissime zebre, fenicotteri rosa, di nuovo un gruppo di leoni, una iena che riposa, ippopotami e molto altro. Abbiamo la fortuna di vedere da lontano due rinoceronti con due cuccioli, e assistiamo anche ad una scena davvero carina: lungo la strada incontriamo una coppia di sciacalli con quattro cuccioli che giocano e che, a son di saltelli e fughe, rientrano nella loro tana.

Questa seconda giornata di safari arriva alla fine e ce ne torniamo all’albergo con gli occhi pieni delle meraviglie viste nel cratere.

Tanzania Safari parchi del Nord e Zanzibar

NGORONGORO, TARANGIRE, MANYARA, STONE TOWN, NUNGWI

8 giorni / 7 notti

Il meglio della Tanzania in una settimana!

Trekking

Percorrere a piedi una terra è il modo migliore per conoscerla davvero

Mentre andiamo verso l’uscita facciamo jackpot: un gruppo di leonesse e giovani leoni che riposano all’ombra di un albero


L’ultimo giorno di safari visitiamo il parco del Lago Manyara. Ancora una volta il paesaggio è completamente diverso, caratterizzato da una fitta foresta che poi si apre in una pianura e addirittura in un tratto paludoso. Incontriamo tantissimi babbuini e tantissimi impala, qualche giraffa, qualche elefante e molti uccelli diversi. Purtroppo è molto più difficile vedere gli animali rispetto agli altri parchi dato che siamo in mezzo alla foresta. Passiamo anche a vedere una sorgente di acqua calda che è veramente bollente! Mentre andiamo verso l’uscita facciamo jackpot: un gruppo di leonesse e giovani leoni che riposano all’ombra di un albero. Riusciamo ad avvicinarci davvero molto, la nostra jeep è a 4-5 metri da loro, un’esperienza davvero emozionante. Sulla strada dell’uscita, poi, ci attraversano la strada una mamma elefante con un cucciolo che le tiene la coda con la proboscide.

Usciti dal parco del lago Manyara torniamo verso Arusha per dormire e, il giorno dopo, prendere il volo per Zanzibar. Questi giorni di safari sono stati davvero un’esperienza unica e indimenticabile, che porteremo sempre con noi, ma con un unico rammarico: non aver visitato il Serengeti, ultimo grande parco della zona. Magari la prossima volta, no?

La nostra ultima mattina ad Arusha la dedichiamo ad un po’ di shopping di souvenir: Daniel ci porta in un mercatino locale pieno di bellissimi oggetti tipici. Arriviamo infine all’aeroporto, salutiamo Daniel, che è stato veramente bravissimo e disponibile, che dopo aver visto il nostro interesse per le abitudini e la vita di tutti i giorni dei tanzaniani ci ha oltretutto portati in un grandissimo mercato Masai; lo invitiamo a venirci a trovare in Italia e via, ponti a partire per Zanzibar! Il volo, di circa un’ora e mezza, diventa un’avventura a sé: aeroplano da 12 posti, un’esperienza a tratti spaventosa, a tratti molto divertente! Sicuramente non è una cosa che capita tutti i giorni, no?

Tanzania gruppo parchi del nord e tribù

SERENGETI, MIGRAZIONE, NGORONGORO, TARANGIRE, MANYARA, LAKE EIASY, LAKE NATRON, MONTE MERU

10 giorni / 9 notti  gennaio 2020

Un viaggio completo nel Nord della Tanzania, tutti i parchi più gettonati, incontro con le tribù e la Rift Valley

Zanzibar: la sera abbiamo la fortuna di trovarci in mezzo ad una piazza di street food locale...

Arriviamo a Zanzibar e sfruttiamo subito il primo giorno per immergerci nella storia di Stone Town, capitale dell’isola. Facciamo una visita guidata a piedi della città, caratterizzata da influenze inglesi, arabe ed indiane. Attraversiamo il caratteristico mercato locale: tantissime spezie, ortaggi, carne e pesce fresco. Degli odori davvero molto forti, sicuramente indimenticabili! Continuiamo la visita e arriviamo alla cattedrale anglicana con una storia davvero importante: per molto tempo Zanzibar è stato lo snodo centrale della tratta degli schiavi in Africa e proprio dove ora sorge la cattedrale venivano tenuti legati gli schiavi in vendita al momento. Visitiamo anche alcune delle celle che utilizzavano, con ancora dentro le catene originali. Davanti a Stone Town c’è Prison Island, isola che veniva utilizzata per la quarantena degli schiavi appena arrivati. Oggi l’isola è abitata da una colonia di tartarughe giganti originarie delle Seychelles.

La sera abbiamo la fortuna di trovarci in mezzo ad una piazza di street food locale, davvero piena di gente del posto; decidiamo di sfruttare la cosa cenandoci, riuscendo ad assaggiare sapori tipici.

Il secondo giorno partiamo in direzione di Nungwi, facendo tappa alla Jozani Forest, una foresta abitata da colobi rossi e da scimmiette nere. Avventurandoci verso l’interno siamo così fortunati da vedere anche un mamba nero, uno dei serpenti più velenosi al mondo.

Zanzibar Confort

NUNGWI, KIWENGWA, JAMBIANI

Nelle spiagge più belle dell’isola i migliori Resort 3 stelle

Snorkeling all’isola di Mnemba: in mezzo ai coralli troviamo un sacco di pesci chirurgo, farfalla, pappagallo, vari tipi di pagliaccio...

Arriviamo a Nungwi nel primo pomeriggio, ci sistemiamo nelle nostre stanze...e via, subito sulla spiaggia! La sabbia bianchissima ed il mare celeste sono proprio da cartolina. Facciamo una passeggiata lungo la spiaggia fino al villaggio dei pescatori, dove li vediamo di ritorno con le loro tipiche imbarcazioni col bilanciere.

Il giorno dopo lo dedichiamo a fare snorkeling all’isola di Mnemba: in mezzo ai coralli troviamo un sacco di pesci chirurgo, farfalla, pappagallo, vari tipi di pagliaccio e tantissimi altri pesci coloratissimi. Addirittura, in mezzo ad un corallo, vediamo un serpente marino a strisce nere e bianche: bellissimo! Dopo circa un’ora di snorkeling andiamo in una spiaggia deserta limitata da una foresta di palme: un paradiso. Sfruttiamo questo paesaggio per farci qualche foto, per poi pranzare con il cibo preparato dai ragazzi del diving. Dopo una lunga pausa pranzo di relax rientriamo a Nungwi.

Le cene qui a Zanzibar sono state davvero deliziose; lungo la spiaggia abbiamo trovato tanti ristorantini che preparavano specialità del posto.

Mafia Island

Uno dei paradisi del DIVING

Alloggiamenti GOLD, CONFORT e WILD in un mare incontaminato e ricchissimo di biodiversità

Tanzania Safari Meraviglioso Sud

RUAHA, MIKUMI, UDZUNGWA MOUNTAINS, ISIMILA, estensione MAFIA ISLAND

9 giorni/8 notti

Un meraviglioso Safari attraverso il grande e selvaggio Sud

La nostra vacanza volge purtroppo al termine; è stata veramente bella, una di quelle che non si dimenticano mai, grazie anche alle persone che abbiamo trovato in questi giorni che ci hanno permesso di vedere una realtà molto diversa dalla nostra, un vero spettacolo della natura.

Trekking Monte Meru e Altipiani Ngorongoro

NGORONGORO, EMPAKAI, NAIOBI, ACACIA, NATRON, ARUSHA, MIRIAKAMBA, SADDLE, MERU SUMMIT

10 giorni/ 9 notti

Camminare sui sentieri dei Masai fino ai 4565 m del Monte Meru