Itinerari - kiliskysafaris.com

Durata soggiorno 7 giorni/6 notti (compreso un giorno di acclimatamento)

Periodo Tutto l’anno esclusi marzo, aprile, maggio

Ideale per Chi vuole esplorare con più calma questa montagna leggendaria, scoprire la flora afro-alpina e conquistare un 5000 relativamente accessibile.

Dove andrete Tetto d’Africa, questo possente vulcano, ormai inattivo da millenni, costituisce un importantissimo ecosistema, prezioso per la ricchezza di acqua dolce, per la varietà di flora e fauna locale e per la fertilità delle sue pendici. Il Kilimanjaro presenta tre cime ben definite e alcuni crateri e coni vulcanici. Il più alto è Kibo, sul bordo occidentale, e la sua vetta è l’Uhuru Peak (5895 m). A Est si trova il Mawenzi Peak (5149 m) e sul lato occidentale si trova la cima più antica, Shira, con i suoi 3962 m.

Giorno 1. Moshi – Machame (3050 m)

Il nostro Kilimanjaro trekking via Machame inizia al Machame gate (1828 m), da cui partiremo dopo le formalità per circa 7 ore di cammino fino al rifugio Machame (3050 m). Attraverseremo piantagioni di caffè, la spettacolare foresta equatoriale, ricca di umidità, con alberi ad alto fusto come la Macaranga kilimandscharica, la Mitragyna rubrostipulata e l’Albizia schimperiana, felci e orchidee di rara bellezza, per giungere dove la foresta dirada in ginepri e olivi.

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Giorno 2. Machame – Shira (3840 m)

Il sentiero attraverserà la brughiera, moorland, che ricopre la montagna fino ai 4000 m, dominata da molte specie di fiori e da due piante che, svettando sul tappeto erboso, attireranno sicuramente la vostra attenzione il Dendrosenecio Kilimanjari e la Lobelia deckenii. L’ascensione durerà circa 5 ore durante le quali potrete approfittare della vista superba sul pianoro Shira, la savana e il Monte Meru. Pernotteremo vicino allo Shira Hut (3840 m).

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Giorno 3. Shira – Barranco (3950 m)

Siamo ormai sopra la fitta coltre di nubi che ricopre perennemente la montagna e il panorama è mozzafiato: 6 ore circa di lieve salita per raggiungere il Barranco Hut (3950 m).

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Giorno 4. Barranco (3950 m)

Giornata intera di acclimatamento all’altitudine, riposo e passeggiate nei dintorni. La vita vegetale è ormai limitata ad alcune specie erbacee dalla sviluppata capacità di adattamento come muschi e licheni: siamo giunti al deserto d’alta quota.

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Giorno 5. Barranco – Barafu (4600 m)

7 ore di salita attraverso pietraie laviche per raggiungere il Barafu Hut (4600 m). Ormai l’ossigeno inizia a scarseggiare.

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Giorno 6. Barafu- Uhuru Peack (5896 m) – Mweka

Una lunga giornata di marcia inizierà all’1 di notte (la pietraia lavica è più agevole da percorrere quando è ghiacciata) per arrivare alle 7 allo Steela point (5735 m) in tempo per la levata del sole sul Mawenzi. Ora l’ascensione finale vi porterà in 2 ore (andata e ritorno) di lento zig zag all’Uhuru Peak (5896 m), avete raggiunto il tetto d’Africa! Dalla vetta potrete ammirare le impressionanti pareti dei grandi ghiacciai settentrionale e meridionali e l’interno del cratere. Discesa (molto più agevole della salita) fino al rifugio Mweka Hut (per evitare di stare lungo tempo in quota).

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