Un vantaggio reciproco

Le zebre sono animali molto più intelligenti degli gnu e sembra siano loro a guidare l’enorme mandria in movimento. Si deduce dal fatto che la parte più avanti del gruppo è composta prevalentemente da zebre. Dal canto loro le zebre hanno il grande vantaggio di essere meno esposte ai predatori, allettati anche da un enorme numero di gnu.

Gli erbivori si spostano seguendo il ciclo delle piogge e pare siano estremamente sensibili a captare l’umidità in arrivo. Sono sufficienti pochi giorni di pioggia per far fiorire la savana e fornire cibo per tutti!

La grande mandria cammina in fila indiana per centinaia di km, uno spettacolo davvero inusuale. Gli gnu sono molto abituati a seguire la mandria. A volte capita che uno a caso si metta a correre, non sa perché, ma subito qualcuno lo segue! Poverini, non sono tanto furbi!!!

La nourserie

Dopo tanto camminare arriva il momento di fermarsi. A metà dicembre gli erbivori giungono ai laghetti di Ndutu, nel Serengeti meridionale, e vi si fermano fino alla fine di febbraio. E’ il periodo delle nascite. Le femmine di zebre e di gnu hanno imparato a coordinare perfettamente la loro gravidanza e nel giro di un paio di settimane vengono alla luce circa 8000 piccoli. Saranno in grado di camminare nel giro di poche ore. Le immense praterie di Ndutu sono ricoperte di un’erba molto bassa, l’altopiano roccioso non permette ad altri vegetali di crescervi. E’ il luogo ottimale per avvistare i predatori!

Ma non è l’unico motivo per cui è stato scelto Ndutu come “nourserie”. La roccia vulcanica è ricca di calcio, potassio e carbonato di sodio, il nutrimento ideale per l’allattamento.

E’ un momento magico ma allo stesso tempo drammatico. Il 40 % dei nuovi nati non arriverà all’età adulta. La presenza dei predatori è davvero importante e non sarà difficile poter assistere ad una scena di caccia.

Sopravvivere ai coccodrilli

A marzo gnu e zebre riprenderanno il loro infinito cammino. Saranno due fiumi, Grumeti e Masai Mara, lo scenario di un altro momento davvero spettacolare e drammatico della migrazione.

Milioni di gnu e migliaia di zebre attraversano i fiumi andando incontro coraggiosamente ai pericoli dell’acqua e dei coccodrilli, pur di continuare il perenne circuito ad anello in cerca di nuovi pascoli.

Cambiamenti climatici

Anche la migrazione risente dei cambiamenti climatici. Le piogge avvengono a volte in periodi diversi da quelli usuali e il grande gruppo si sparge maggiormente per la disponibilità di cibo. A volte si creano sottogruppi che si staccano dal grosso della mandria e capita che non ripartano divenendo stanziali.

La natura rimane in parte imprevedibile, tanto più nelle terre selvagge.

Il più incedibile fenomeno naturale africano!